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Porta Teguriense

Porta Teguriense, Ravenna, Italia

Comune di Ravenna e Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna

 RAVENNA (RA) | 2021

Forse pochi sanno dove si trova, a Ravenna, Porta Teguriense: in fondo a via San Vitale, all’angolo con via Mura di San Vitale, in corrispondenza del giardino intitolato a Teresa Gamba Guiccioli; e in ancora meno conoscono l’importanza storica di questa testimonianza.

Grazie alle numerose testimonianze scritte e agli studi archeologici si può affermare che la Porta fu costruita in epoca tardo antica e rimaneggiata nei secoli successivi. Della fase più antica, datata tra il V e il IX secolo, oggi rimangono tracce dell’arco esterno in direzione ovest (verso il giardino intitolato a Teresa Gamba), i resti dei bastioni ai due lati e la scarpa del torrione quadrangolare verso via San Vitale. La Porta prende il nome dal fiume Tegurio che scorreva a Nord di Ravenna e fu costruita lungo il tracciato nord-occidentale delle mura tardo antiche della città, fungendo da principale accesso alla zona monumentale e religiosa della città.

Fonti storiche e leggendarie riconoscono proprio nella Porta Teguriense (o anche citata come Porta S. Vitale, ma sarebbe meglio chiamarla Porta di Odoacre) il luogo di passaggio dell’esercito degli Eruli, sotto la guida del loro comandante Odoacre, che nel 2 settembre del 476 d.C. entrò a Ravenna mettendo a sacco la città e conquistandola. Alcuni giorni dopo, l’Imperatore romano d’Occidente Romolo Augusto abdicò a favore di Odoacre, ponendo termine così ad oltre 1200 anni di dominio romano in Italia: la così detta caduta dell’Impero Romano d’Occidente.

Nel mese di dicembre 2021 si è concluso il restauro e il progetto di riqualificazione dell’area monumentale. Infatti, grazie ai lavori svolti dalla coop. Ediltecnica, per iniziativa del Comune di Ravenna e della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza, la Porta torna a mostrarsi alla cittadinanza in tutto il suo splendore. Luogo di grande importanza per tutta la città e segno tangibile di un passato che non potrà più essere dimenticato.


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