
Basilica di Sant’Apollinare In Classe, Ravenna, Italia.
Arcidiocesi di Ravenna e Cervia
CLASSE (RA) | 2015
La basilica si presenta come una tipica costruzione bizantino-romanica. La facciata a capanna era preceduta da un quadriportico di cui oggi resta solo il nartece, ampiamente ricostruito, che si concludeva con due torrette all’estremità. Il campanile (X-XI secolo), alto 37 m, si sviluppa in forma cilindrica scandito da feritoie, monofore, bifore e trifore che alleggeriscono la possente struttura muraria. L’interno della basilica è suddiviso in tre navate; la zona absidale è stata sopraelevata nel IX secolo per l’introduzione della cripta. Dal 1996 la basilica è inserita nella lista dei siti italiani patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Descrizione dei lavori
L’intervento è un restauro di tipo manutentivo di una porzione di pavimentazione della navata centrale della basilica che si presentava in cattivo stato di conservazione. Il fenomeno di distacco e sollevamento ha interessato all’incirca una larghezza di quattro/cinque corsi di piastrelle, con un andamento a cuspide degli innalzamenti nella parte mediana.
L’intervento manutentivo si è svolto secondo le seguenti modalità:
- indagine termografica con termocamera modello Fluke TiR32: un sopralluogo iniziale è stato effettuato prima dell’intervento; una volta asportata la pavimentazione è stata condotta una seconda analisi termografica, allo scopo di misurare la distribuzione di temperatura superficiale della porzione di pavimento interessato.
- circoscrizione dell’area danneggiata, registrazione e rimozione degli elementi lesionati e decoesi e non più aderenti al massetto;
- rimozione del vecchio massetto disgregato, incoerente e fratturato e non più funzionale e ripristino del sottofondo delle sole porzioni interessate dai distacchi attraverso la posa di un nuovo massetto armato;
- integrazione delle lacunosità con elementi simili agli esistenti per dimensioni, forma, caratterizzazione d’impasto e finitura superficiale.